Thaumàzein, Vol. 14, Issue 1, 2026
Ego, soggetto, individuo: variazioni fenomenologiche /
Ego, Subject, Individual: Phenomenological Variations
edited by / a cura di
Gualtiero Lorini
scadenza/deadline: November 30, 2025 (title & abstract: July 31, 2025)
Thaumàzein, Vol. 13, Issue 2, 2025
Filosofia e letteratura. Un colloquio pensante / Philosophy and Literature
edited by / a cura di
Isabella Adinolfi & Roberto Celada Ballanti
scadenza/deadline: April 30, 2025 (title & abstract: October 1, 2024)
Thaumàzein, Vol. 13, Issue 1, 2025
Pensare la crisi ecologica / Thinking the Ecological Crisis
edited by / a cura di
Luca Valera & Fiorenza Toccafondi
deadline: September 20, 2024 (abstract: February 20, 2024)
Ego, soggetto, individuo: variazioni fenomenologiche
Scadenze:
31 luglio 2025 (abstract)
30 novembre 2025 (testo)
Vol. 14, Issue 1, 2026 [https://www.thaumazein.it/]
a cura di
Gualtiero Lorini
Questo numero speciale intende approfondire le diverse forme in cui la fenomenologia ha affrontato il tema dell’individualità, un concetto la cui natura è sempre più oggetto di indagine nel dibattito filosofico contemporaneo. L’approccio a questo tema è problematico, poiché l’atteggiamento fenomenologico aspira a districare l’individualità non solo dalle caratterizzazioni idealistiche che hanno portato al concetto di “soggetto” all’interno della metafisica classica, ma anche dalle concezioni restrittive che hanno portato alla ricerca di un’“essenza” dell’essere umano. Questo è ciò che è accaduto, ad esempio, nel complesso dialogo tra psicologia e antropologia filosofica all’inizio del XX secolo. L’urgenza di riflettere su questi temi è testimoniata dalla crescente tendenza della fenomenologia contemporanea a ibridarsi con le conoscenze “pratiche”, in particolare le scienze sociali e cognitive. La prospettiva della prima persona singolare da cui parte la fenomenologia permette di sviluppare questioni – come l’empatia e la condivisione emotiva, fra le altre – che sono sempre più presenti nel panorama filosofico attuale come chiavi di accesso cruciali per definire una ragione la cui natura polimorfa esige di essere esplorata.
Invited contributors
Philippe Cabestan (École française de Daseinsanalyse)
Giovanni Pietro Basile (Boston College)
Claudia Serban (Université Toulouse Jean Jaurès)
Rodolphe Calin (Université Paul Valéry Montpellier)
Tutti coloro che fossero interessati a questi temi – o ad altri simili – possono inviare un abstract lungo (di circa 700 parole in inglese) a: gualtiero.lorini@univr.it entro il 31 luglio 2025
Le norme editoriali per gli autori si trovano qui:
https://www.thaumazein.it/la-rivista/about-the-journal/formatting-guidelines/
La scadenza per l’invio del testo definitivo (45.000 caratteri spazi e note inclusi) è fissata al 30 novembre 2025 tramite piattaforma OJS: https://rivista.thaumazein.it/index.php/thaum/about/submissions.
Ego, Subject, Individual: Phenomenological Variations
Submission deadlines:
July 31, 2025 (Title & Abstract)
November 30, 2025 (Text)
Vol. 14, Issue 1, 2026 [https://www.thaumazein.it/]
Edited by
Gualtiero Lorini
This special issue aims to investigate the different forms in which phenomenology has dealt with the problem of individuality—a concept whose very nature is more and more under investigation in contemporary philosophical debate at present. The approach to this topic is problematic since the phenomenological attitude aspires to disentangle individuality not only from the idealistic characterizations that have led to the concept of “subject” within classical metaphysics, but also from the restrictive conceptions that have resulted into the search for an “essence” of the human being. This is what occurred, for example, in the thorny dialogue between psychology and philosophical anthropology in the early twentieth century. The urgency of reflecting on these topics is witnessed by the growing tendency of contemporary phenomenology to hybridize with “practical” knowledge, in particular the social and cognitive sciences. The perspective of the first singular person from which phenomenology starts allows for the development of issues—such as empathy and emotional sharing, for instance—that are increasingly present in the current philosophical landscape as crucial access keys to define a reason whose polymorphic nature demands to be explored.
Invited contributors
Philippe Cabestan (École française de Daseinsanalyse)
Giovanni Pietro Basile (Boston College)
Claudia Serban (Université Toulouse Jean Jaurès)
Rodolphe Calin (Université Paul Valéry Montpellier)
People interested in these – or similar – topics may send a long abstract (700 words, in English) to: gualtiero.lorini@univr.it by July 31st 2025
Please follow the formatting guidelines for authors:
https://www.thaumazein.it/la-rivista/about-the-journal/formatting-guidelines/
The deadline for the final paper (45.000 characters max. spaces and footnotes included) is November 30th, 2025, through OJS platform: https://rivista.thaumazein.it/index.php/thaum/about/submissions
Filosofia e letteratura. Un colloquio pensante
Scadenze:
1 ottobre 2024 (abstract)
30 aprile 2025 (testo)
Vol. 13, Issue 2, 2025 [https://www.thaumazein.it/]
a cura di
Isabella Adinolfi
&
Roberto Celada Ballanti
Tradizionalmente la verità è l’oggetto della filosofia, come la stessa parola “sophia” lascia intendere. È infatti “filosofo” chi, amando la sapienza, sporge verso di essa, in quanto conoscenza stessa della verità. Ma la verità è anche ciò da cui prende le mosse la letteratura, in una ricerca che è da subito inesauribile. Il breve dialogo che Frank Alpine, protagonista del capolavoro di B. Malamud, “Il commesso”, intrattiene con la figlia del proprietario della drogheria in cui lavora, Helen Bober, di cui è innamorato, enuclea in poche incisive righe il legame che la verità e la grande letteratura di finzione intrattengono.
Frank, che ha con sé una biografia di Napoleone, chiede a Helen che cosa stia leggendo: “L’idiota. Lo conosci?”. Segue un veloce scambio di battute tra i due: “‘No, che roba è?’ ‘È un romanzo.’ ‘Preferisco leggere la verità.’ ‘È la verità’ disse Helen’”.
La conclusione secca e tagliente del dialogo rinvia all’orizzonte che accomuna filosofia e letteratura, a un pensiero originario che precede le distinzioni e i modi specifici in cui la parola, il linguaggio, può articolarsi e riconoscersi, o non riconoscersi, come filosofico o come letterario. Filosofia e letteratura, suggerisce ancora Martin Heidegger, sono due fusti vicini, che crescono da una stessa radice e si slanciano entrambi verso la medesima verità, per cui non possono restare indifferenti l’una all’altra.
È dunque in quest’ottica che il presente fascicolo di “Thaumàzein” intende ripercorrere la trama di alcune figure di questa lunga storia, chiedendo agli autori di soffermarsi criticamente su scelti momenti esemplari di interferenza e di attraversamento dei confini tra le due discipline, per meglio lumeggiare quella soglia, quel margine, nel quale la filosofia si fa letteratura, e la letteratura filosofia, rimuovendo così quella “antica ruggine” che per Platone sempre opporrebbe l’una all’altra, e che egli stesso finisce per estenuare affidando al racconto e al mitologema le verità incircoscrivibili dalla sola oggettivazione filosofica.
Presentazione del titolo e di un breve abstract (massimo 1.500 caratteri, in inglese o in italiano): 1 ottobre 2024 ai curatori:
Isabella Adinolfi (sisa@unive.it)
Roberto Celada Ballanti (roberto.celadaballanti@unige.it)
Presentazione del testo completo (45.000 caratteri max. spazi inclusi, in inglese o italiano): 30 aprile 2025 tramite piattaforma OJS: https://rivista.thaumazein.it/index.php/thaum/about/submissions.
Le norme editoriali per gli autori si trovano qui:
https://www.thaumazein.it/la-rivista/about-the-journal/formatting-guidelines/
La pubblicazione del volume è prevista per dicembre 2025.
Philosophy and Literature
Submission deadlines:
October 1, 2024 (Title & Abstract)
April 30, 2025 (Text)
Vol. 13, Issue 2, 2025 [https://www.thaumazein.it/]
Edited by Isabella Adinolfi
&
Roberto Celada Ballanti
Traditionally, truth is the object of philosophy, as the word “sophia” itself suggests. He is indeed a “philosopher” who, loving wisdom, leans towards it as knowledge of truth. But truth is also what literature takes its cue from in a quest that is immediately inexhaustible. The brief dialogue that Frank Alpine, the protagonist of B. Malamud’s masterpiece “The Assistant”, has with the daughter of the owner of the grocery where he works, Helen Bober, with whom he is in love, enucleates in just a few incisive lines the bond that truth and great fictional literature entertain.
Frank, who is holding a biography of Napoleon, asks Helen what she is reading: “The Idiot. Do you know him?” A quick exchange of banter between the two follows: “‘No, what is it?’ ‘It’s a novel.’ ‘I’d rather read the truth.’ ‘It’s the truth,’ said Helen.”
The dialogue’s cutting conclusion refers to the horizon that unites philosophy and literature, to an original thought that precedes the distinctions and specific ways in which the word, i.e.: language, can articulate itself and recognize itself, or not recognize itself, as philosophical or as literary. Philosophy and literature, M. Heidegger also suggests are two neighboring stems, growing from the same root and hurtling towards the same truth, so they cannot remain indifferent to each other.
It is with this in mind, then, that the present issue of “Thaumàzein” aims to retrace the plot of certain figures in this long history, asking the authors to dwell critically on selected exemplary moments of crossing boundaries between the two disciplines. And its to better illuminate that margin in which philosophy becomes literature, and literature philosophy, to dismiss that “ancient enmity” that according to Plato would always oppose one to the other, and which he ends up exhausting by entrusting to narrative and mythology the truths that cannot be described by philosophical objectification alone.
Submission of title and short abstract (1.500 characters max., in English or Italian): October 1, 2024 to the editors:
Isabella Adinolfi (sisa@unive.it)
Roberto Celada Ballanti (roberto.celadaballanti@unige.it)
Submission of full text (45.000 characters max. spaces included, in English or Italian): April 30, 2025 through OJS platform: https://rivista.thaumazein.it/index.php/thaum/about/submissions.
Please follow the formatting guidelines for authors:
https://www.thaumazein.it/la-rivista/about-the-journal/formatting-guidelines/
Scheduled publication of the volume: December 2025.
Pensare la crisi ecologica
Scadenze:
20 febbraio 2024 (abstract)
20 settembre 2024 (testo)
Vol. 13, Issue 1, 2025 [https://www.thaumazein.it/]
a cura di
Luca Valera
(Universidad de Valladolid/ Pontificia Universidad Católica de Chile)
&
Fiorenza Toccafondi
(Università degli Studi di Firenze)
Call for Abstracts
Pensare che una crisi ecologica di proporzioni inedite e globali sia un evento solamente probabile o lontano da noi è divenuto quasi impossibile. Tanto i cambiamenti climatici in atto come i numerosi dati scientifici a disposizione e la quantità di ricerche tematiche pubblicate confermano il fatto che stiamo vivendo tale crisi. È dunque quantomai necessario affrontare la presente crisi a partire da differenti punti di vista e approcci, in modo da offrire una visione complessa della problematica, evitando possibili riduzionismi scientisti o semplificazioni.
In questo senso, la filosofia può ancora giocare un ruolo chiave per aiutarci a ripensare la crisi ecologica attuale, chiarificando concetti e paradigmi e offrendo chiavi ermeneutiche dell’attualità. D’altra parte, la stessa filosofia potrebbe offrire percorsi ed alternative per affrontare in una forma efficace e pragmatica la crisi ecologica, indirizzando la discussione politica ed illuminando le possibili decisioni in questo ambito, tanto a livello particolare quanto nazionale (o internazionale). Per quanto detto sin ora, il presente numero monografico non intende offrire semplicemente una prospettiva storica (o storiografica) in merito alla questione della crisi ecologica, quanto un approccio tematico a problematiche concrete vincolate all’ecologia. Tali problematiche potranno essere affrontate a partire da diversi approcci, evidenziando le principali questioni metafisiche/cosmologiche, epistemologiche, etiche e politiche. In particolare, nel presente numero monografico potranno essere accolti in particolare i saggi che affronteranno i seguenti temi:
- questioni etiche che hanno a che fare con l’impatto tecnologico sull’ambiente (come la geoengineering, la modificazione genetica delle specie animali e vegetali, l’identificazione delle cause dirette ed indirette del cambiamento climatico, etc.) o con i criteri per discernere le azioni volte a mitigare il cambiamento climatico (l’utilità della distinzione tra valore intrinseco e strumentale, la necessità di ripensare i principi del Millenium Ecosystem Assessment o di rivalorizzare le leggi dell’ecologia di Commoner, l’attualità di approcci propri dell’ecologia profonda o dell’ecofemminismo, etc.).
- questioni politiche concernenti la convivenza con le altre specie (per esempio, l’idea di proporre nuove forme di “cittadinanza ecologica”); la necessità di ripensare forme istituzionali di affrontare l’emergenza climatica (come la proposta di elaborare una costituzione ecologica planetaria o di modificare le costituzioni vigenti per adattarle alle nuove esigenze climatiche).
- questioni cosmologiche, teologiche e metafisiche concernenti il “nuovo paradigma ecologico”, come la relazione tra l’ecologia profonda e l’immanentismo monista; l’influenza di Spinoza nella riflessione ecologica attuale; le mutue relazioni tra panteismo (o panenteismo) ed il pensiero ecologico di eminenti autori contemporanei (Naess, Panikkar, Thoreau, Muir, etc.); le forme religiose (o teologiche) di pensare l’ecologia (ad esempio: la relazione tra buddismo ed ecologia).
- questioni epistemologiche in merito all’interpretazione dei dati e delle previsioni concernenti il cambiamento climatico o all’affidabilità degli strumenti attuali.
Tutti coloro che fossero interessati a questi temi –o ad altri simili– possono inviare un abstract lungo (di circa 700 parole, in inglese) a: luca.valera@uva.es e fiorenza.toccafondi@unifi.it entro il 20 febbraio 2024.
Nella loro forma definitiva, la lunghezza dei saggi (in italiano o in inglese) dovrà essere tra le 5.000 e le 7.000 parole. I contributi saranno sottoposti al processo di peer review: l’invio e l’accettazione dell’abstract non è dunque in alcun modo garanzia di pubblicazione. Gli autori dovranno adattare i loro testi alle seguenti norme redazionali: https://www.rivista.thaumazein.it/index.php/thaum/about/submissions#authorGuidelines.
La scadenza per l’invio dell’articolo finale è il 20 settembre 2024 tramite piattaforma OJS: https://rivista.thaumazein.it/index.php/thaum/about/submissions.
La pubblicazione del volume è prevista per giugno 2025.
Thinking the Ecological Crisis
Submission deadlines:
February 20, 2024 (Abstract)
September 20, 2024 (Text)
Vol. 13, Issue 1, 2025 [https://www.thaumazein.it/]
Edited by
Luca Valera
(Universidad de Valladolid/ Pontificia Universidad Católica de Chile)
&
Fiorenza Toccafondi
(Università degli Studi di Firenze)
Call for Abstracts
A global ecological crisis cannot be merely considered as a probable or distant event anymore. Both the ongoing climate change as well as the numerous scientific data available and the amount of published thematic research confirm the fact that we are currently experiencing such a crisis. It is therefore as necessary as ever to approach the present crisis from different points of view and approaches, so as to offer a complex understanding of the issue, avoiding possible scientistic reductionism or simplification.
In this sense, philosophy can still play a key role in helping us to rethink the current ecological crisis, clarifying concepts and paradigms and offering hermeneutical keys to current events. Moreover, philosophy itself could offer pathways and alternatives in order to deal with the ecological crisis in an effective and pragmatic way, guiding political discussion and illuminating possible decisions in this area, both at the particular and national (or international) levels. Because of what has been said so far, this special issue is not intended to offer simply a historical (or historiographical) perspective on the topic of the ecological crisis, but rather a thematic approach to concrete issues associated with ecology. These issues may be approached from different points of view, highlighting the main metaphysical/cosmological, epistemological, ethical, and political issues. In particular, essays addressing the following topics may be welcomed in this special issue:
- ethical issues dealing with technological impact on the environment (e.g., geoengineering, genetic modification of animal and plant species, identification of direct and indirect causes of climate change, etc. ) or with the criteria for assessing actions to mitigate climate change (the usefulness of the distinction intrinsic/instrumental value; the need to rethink the principles of the Millennium Ecosystem Assessment or to reevaluate Commoner’s laws of ecology; the relevance of approaches peculiar to deep ecology or ecofeminism, etc.).
- political issues concerning coexistence with other species (e.g., the idea of proposing new forms of “ecological citizenship”); the need to rethink institutional forms of dealing with the climate emergency (such as the proposal to draft a planetary ecological constitution or to amend existing constitutions to adapt them to the new climate demands).
- cosmological, theological, and metaphysical issues concerning the “new ecological paradigm,” such as the relationship between deep ecology and monist immanentism; the influence of Spinoza in current ecological thought; the mutual relationships between pantheism (or panentheism) and the ecological point pf view of prominent contemporary authors (e.g., Naess, Panikkar, Thoreau, Muir, etc.); religious (or theological) forms of thinking about ecology (e.g., the relationship between Buddhism and ecology).
- epistemological issues regarding the interpretation of data and predictions concerning climate change or the reliability of current scientific instruments.
People interested in these –or similar– topics may send a long abstract (700 words, in English) to: luca.valera@uva.es and fiorenza.toccafondi@unifi.it by February 20th 2024.
We expect that final papers (in English or Italian) would be around 5,000-7,000 words (please note that neither submission nor acceptance of an abstract is a guarantee of publication). Authors should adapt their papers to the following guidelines: https://www.rivista.thaumazein.it/index.php/thaum/about/submissions#authorGuidelines.
The deadline for the final paper is September 20th, 2024 through OJS platform: https://rivista.thaumazein.it/index.php/thaum/about/submissions
Scheduled publication of the volume: June 2025.