di Lucia Vantini
Con Edith Stein e Gerda Walther la fenomenologia si spinge nella settima stanza, addentrandosi nello spazio straordinario e inquieto dell’esperienza mistica. Qui il mondo si esprime nella forma di un’oscurità feconda, capace di trasformare e di rigenerare le storie. Queste due donne hanno saputo farne un tesoro da spartire, ispirando con la loro scrittura non solo le singolarità, ma anche quelle piccole e grandi comunità che non si rassegnano a vivere di apatia verso le esistenze e i destini più feriti.
Lucia Vantini, assegnista di ricerca all’Università di Verona, si occupa di temi situati all’incrocio tra filosofia e teologia. Attenta alla questione della differenza sessuale, l’autrice fa parte della comunità filosofica Diotima e del Coordinamento delle Teologhe Italiane. Ha pubblicato L’ateismo mistico in Julia Kristeva (2014), Genere (2015) e Il Sé esposto. Teologia e neuroscienze in chiave fenomenologica (2017).